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martedì 1 dicembre 2015

Omeopatia, a me funziona.



Non so se rallegrarmi o fare finta di niente. Il mondo sta cambiando velocemente e quello che fino a ieri era rischioso e fuori ogni norma pare che oggi stia prendendo il sopravvento. Io sono allergica a un sacco di roba, dal riso alla carne bovina e seguendo con la soia e tant'altro. Atopia si dice tecnicamente. I miei mi hanno somministrato un'iniezione al mese per ben un anno e mezzo per tentare di trattare delle schifose crosticine che avevo nel muso e che salivano fino all'occhio. Niente da fare poiché non andava via nonostante tutto.

Un giorno però, una persona che ci vuole bene (grazie Elisabetta) ci disse un'alternativa. Un medico veterinario a Bergamo con un approccio diverso. Quando sono entrata nel ambulatorio del Dottore Dodesini ero spaventata, temevo di tutto, manipolazioni, controlli invasivi, altre inezioni auurrrg... Niente affatto. Mi mi ha permesso di stare libera ed andare ed annusare da tutte le parti, anche le sue scarpe e io ero sempre più tranquilla e al mio agio. Nel fratempo, lui faceva delle domande a mio babbo ma attenzione alle domande:

- che e come mangio
- se ho un posto a casa tutto mio in cui restare indisturbata
- se gioco o se sono tendenzialmente passiva
- interazione con altri cani
- tendenzialmente vado in giro libera o al guinzaglio
- quante volte e durata delle passeggiate... e via dicendo...

Non mi ha toccata nemmeno. Solo con le sue domande e guardandomi, il Dott.Dodesini ha fatto preparare un flacone con una soluzione liquida. Cinque gocce al giorno.

Sono passati sei mesi e la situazione è cambiata 180º e sapete; non ho più nulla! I simtomi sono spariti, mangio come un leone, gioco con altri cani facendo di ogni incontro un momento di gioia e soprattutto sono di nuovo felice.

Ragazzi, non dico ne dirò mai che la medicina allopatica, quella chimica nostra, non sia efficace. Dico soltanto e ve lo dico scodinzolando, che se non ci reuscite con i farmaci provate delle alternative omeopatiche. Sono, in fondo, dei composti naturali, erbe e fluidi selvatici, gli stessi che prendevamo noi una volta quando la medicina ufficiale non era così sviluppata e andava a pari passi di quella naturale, alchemica, chiamata oggi omeopatica.

Vi lascio il link di mio vet favorito :) Omeopatia Possibile .

Un bacione a tutti!

mercoledì 4 febbraio 2015

Il cane in ufficio, why not?

Violet, il cane all'ufficio di The Guardian


Forse stavo aspettando una notizia del genere per ritornare a scrivere un post. Che i tempi cambiano e che normalmente lo fanno in avanti è una verità che prima o poi ce la troviamo di fronte. Questa volta però lo fa per bene; vicino a Barcelona, un'azienda dedicata a fare prodotti per animali, ha deciso di permettere, anzi di favorire che i loro impiegati possano portare i loro cani in ufficio. Si si, avete letto benissimo, si chiama la dita: Affinity-Petcare . E nonsolo, ha anche deciso di dedicare un'intera stanza all'interno dell'azienda chiamata "Doggy Zone" ben attrezzata e mirata per diventare la sala giochi e di svago dei cani. Non è incredibile?

I benefici di portare il cane con sé al lavoro sono moltiplici. La loro manager di risorse umane Teresa Niubó afferma che portare il cane in ufficio reduce lo stress e apre la porta alla felicità dei dependenti, fatto che si traduce in un aumento importante della produttività, oltre a la scesa senza paragone dell'assenteismo. Ogni volta di più, ci sono studi che confermano l'idoneità di questa pratica. Pian piano appaiono più aziende che implementano con normalità il fatto sebbene quasi tutte all'estero. Si potrebbe cominciare con iniziative come questa di portare il cane per un giorno al lavoro, tanto per dimostrare che è possibile, basta organizzarsi.

Vorrei aggiungere delle tips per coloro che desideranno portare i loro cane in ufficio:

- Per prima cosa chiede permesso.
- Portate solo cani ben educati e socialzzati
- Dategli del tempo per perlustrare l'intorno, annusare e poi fategli accomodarsi accanto a voi
- Presentategli ai colleghi di lavoro
- Non dimenticate dargli dell'acqua, i suoi giocatoli, la cuccia, snacks...
- Avvisa i colleghi se devi lasciare il cane da solo.

Mi auguro che arrivi presto anche in Italia questo modello di lavorare e di convivere, perché tutto sommato non è altro che un modo di con-vivere, un'abitudine culturale che ci renderebbe più felici sicuramente. Io ci sto volentieri ;)

sabato 19 luglio 2014

hai un cane? hai un coach!!!

(Cliccare sulle immagini per ingrandirle :)








Vi auguro a tutti una bellissima state 2014 ;)

Miga.

ife - facilitatore

martedì 6 marzo 2012

problemi di comportamento

È una vita che si sente in giro tanti commenti o lamentele riguardo a quello che c'è di sbagliato nel comportamento dei cani. Non solo quelli presi dal canile ma, anche quelli adottati in maniera corretta (i soliti 2 mesi), cresciuti in casa e forse anche ben socializzati. Ci fu un tempo in cui un cane presuntamente aggressivo andava soppresso, e finiva il problema... almeno per gli umani.

Ma, se andiamo oltre e ci chiediamo le motivazioni, forse, vi renderete conto che sta a voi, carissimi padroni, fare dei grossi cambiamenti su questo argomento. 

Vediamo un po' cosa accade:


martedì 31 gennaio 2012

I 10 comandamenti dei propietari di cane

Ciao a tutti! Lo scorso fine di settimana è stato davvero fantastico. I miei si sono iscritti al modulo "una base sicura" dell'istituto ThinkDog di Angelo Vaira.  Vogliono educarmi secondo loro hahahaha... Il resultato è stato illuminante per loro e anche per me. In post successivi vi racconterò tante belle cose vissute questi giorni adesso però, vorrei chiudere il mese di gennaio con qualcosa di grande importanza; il decalogo dei comandamenti essenziali da considerare se si vuole vivere bene tutti insieme, cani e padroni umani. Eccolo qua:

Sapete cosa? Al termine del weekend quando tornavamo esauriti ma felici a casa dopo tante ore di teoria ed esercizi all'aperto, mi è rimasta la convinzione che coloro che avevano appreso di più, non siamo stati noi cani ma, guarda caso, i nostri padroni.... come su detto; illuminante!

venerdì 20 gennaio 2012

il cane in ufficio?


nooooool... questo è troppo... o forse no?

Ho trovato questa notizia sul giornale Quotidiano.net in cui si fa riferimento all'eventuale presenza del nostro fido in ufficio o comunque, nel nostro posto di lavoro laddove sia fattibile. Il fatto avviene in America of course e in pratica raccoglie l'iniziativa avviata da parecchie aziende e realtà varie di permettere ai loro dipendenti di portare il loro beniamino al lavoro. Fantaaaastico... un'altro mondo è possibile!

Vi sembra un tantino eccentrico? Vediamo un po'; immagino siamo tutti a conoscenza dei benefici per la salute della Pet-Therapy nei centri ospedalieri, case di recupero, scuole, ecc. Se ne sono palesi i benefici, perchè non fare lo stesso nel posto di lavoro in cui normalmente avvengono le più alte percentuali di stress e stanchezza? Ma, non parliamo di salute e benessere, parliamo del vero motore che fa girare il mondo, parliamo di soldi, di business. Infatti, tante aziende d'oltreoceano hanno capito che questa agevolazione ai loro dipendenti,  aumenta la produttività, riduce l'assenteismo, lo stress è sotto controllo e guardate un po', c'è più senso dell'umorismo. Ma la cosa sconvolgente è che tutto ciò è possibile .... a costo zero!

Quindi, è un bene per la salute, migliora l'ambiente di lavoro e la produttività e addirittura tornano i conti dell'azienda... what else? Avere un dogparking all'interno dell'azienda sarebbe forse la massima espressione di rispetto e consapevolezza dei multipli benefici della nostra compagnia. Noi cani facciamo di questo mondo un posto migliore. Sarà mai possibile in Italia? 


lunedì 26 dicembre 2011

uffa!!! me lo mangerei ma....


Sapete che molte persone inconsapevolmente tendono a trattare i loro cani come se fossero dei bambini piccoli. Di conseguenza, come farebbero con un bambino quando si parla di dolcetti, li danno in continuazione diversi tipi di bocconcini adeguati o meno al loro peloso.  Tant'è così, che vale la pena ricordare qualche consiglio alimentare per non sbagliare e provvocare delle situazioni pericolose oppure sgradevoli. Ecco i consigli della tana

1) le ossa vietate;  si possono scheggiare e perforare l'intestino con resultati letali.

2) il cioccolato è veleno; contiene teobromina che provvoca tachicardia ed è uno stimolante del sistema nervoso centrale. Addirittura è un vasocostrittore. Se credete che la quantità ingerita è stata importante, portate il cane urgentemente dal veterinario. I sintomi sono: iperattività, diarrea e vomito tra le 4 e le 6 ore successive all'ingesta.

3) niente alcol; ovvio, mi auguro.

4) niente latte; la maggior parte delle razze sono intolleranti al lattosio perché non hanno l'enzima che scompone gli zuccheri del latte.

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