martedì 31 gennaio 2012

I 10 comandamenti dei propietari di cane

Ciao a tutti! Lo scorso fine di settimana è stato davvero fantastico. I miei si sono iscritti al modulo "una base sicura" dell'istituto ThinkDog di Angelo Vaira.  Vogliono educarmi secondo loro hahahaha... Il resultato è stato illuminante per loro e anche per me. In post successivi vi racconterò tante belle cose vissute questi giorni adesso però, vorrei chiudere il mese di gennaio con qualcosa di grande importanza; il decalogo dei comandamenti essenziali da considerare se si vuole vivere bene tutti insieme, cani e padroni umani. Eccolo qua:

Sapete cosa? Al termine del weekend quando tornavamo esauriti ma felici a casa dopo tante ore di teoria ed esercizi all'aperto, mi è rimasta la convinzione che coloro che avevano appreso di più, non siamo stati noi cani ma, guarda caso, i nostri padroni.... come su detto; illuminante!

venerdì 20 gennaio 2012

il cane in ufficio?


nooooool... questo è troppo... o forse no?

Ho trovato questa notizia sul giornale Quotidiano.net in cui si fa riferimento all'eventuale presenza del nostro fido in ufficio o comunque, nel nostro posto di lavoro laddove sia fattibile. Il fatto avviene in America of course e in pratica raccoglie l'iniziativa avviata da parecchie aziende e realtà varie di permettere ai loro dipendenti di portare il loro beniamino al lavoro. Fantaaaastico... un'altro mondo è possibile!

Vi sembra un tantino eccentrico? Vediamo un po'; immagino siamo tutti a conoscenza dei benefici per la salute della Pet-Therapy nei centri ospedalieri, case di recupero, scuole, ecc. Se ne sono palesi i benefici, perchè non fare lo stesso nel posto di lavoro in cui normalmente avvengono le più alte percentuali di stress e stanchezza? Ma, non parliamo di salute e benessere, parliamo del vero motore che fa girare il mondo, parliamo di soldi, di business. Infatti, tante aziende d'oltreoceano hanno capito che questa agevolazione ai loro dipendenti,  aumenta la produttività, riduce l'assenteismo, lo stress è sotto controllo e guardate un po', c'è più senso dell'umorismo. Ma la cosa sconvolgente è che tutto ciò è possibile .... a costo zero!

Quindi, è un bene per la salute, migliora l'ambiente di lavoro e la produttività e addirittura tornano i conti dell'azienda... what else? Avere un dogparking all'interno dell'azienda sarebbe forse la massima espressione di rispetto e consapevolezza dei multipli benefici della nostra compagnia. Noi cani facciamo di questo mondo un posto migliore. Sarà mai possibile in Italia? 


giovedì 19 gennaio 2012

Asilo per cani, la soluzione ideale (III)


Cari amici, oggi vi vorrei fare un commento sui professionisti che si prendono cura di noi negli asili per cani. Oltre l'amore, questi angeli stanno svolgendo un mestiere molto impegnativo che richiede ovviamente delle competenze tecniche. La cinofilia comprende  nonsolo lo studio delle razze, gli allevamenti, ecc.,  ma anche la preparazione dei curatori dei cani. Tutt'oggi non c'è una classificazione ufficiale sulle diverse figure professionali che svolgono un'attività come quella degli asili per cani. Diciamo che ognuno va per conto suo. C'è invece chi ci prova a mettere nero su bianco delle specificazioni tecniche per trattare di individuare i diversi profili professionisti che hanno a che fare con i cani. 

lunedì 16 gennaio 2012

I sensi che mi rendono speciale: l'Olfatto.

Adesso vi racconterò un segreto che poi vedrete se ci pensate bene, non lo è così tanto. Anche io come voi umani percepisco il mondo tramite i miei sensi naturali; udito, vista, tatto, gusto e olfatto. Quest'ultimo è senza dubbio il senso più importante e il più usato da noi cani (tranne mio amico il Levriero che cacia a vista) poichè il nostro cervello ragiona olfattivamente. In fatti, il canale olfattivo ci consente di individuare mille di singoli odori che abbiamo sempre nella memoria pronti a saltare quando li ritroviamo in giro. Guardate questo:


Recettori olfattivi

Cane: 220 millioni  -   Uomo: 5 u.

Immagino vi rendete conto della straordinaria superiori eeeh cioè differenza tra di noi e perchè i cani sono così bravi in lavori in cui l'olfatto è l'arma basilare come ad esempio la cerca di persone scomparse, individuazioni di droghe, ecc. Viene chiarito che la prima scelta allora di capire una situazione è la vista. Questo resulta ovvio non fosse il caso che mentre annusiamo un corpo strano per capire che o chi è, diventiamo il suo pasto per non aver visto in tempo che si trattava di un predatore... quindi per sicurezza, prima guardare bene. Ma apparte questo, tutto il resto passa d'obbligo sotto il tartufo.

lo conosco mmmm che bel odore!
Annusare è una necessità per noi cani. Bisogna uscire spesso ed scoprire il mondo là fuori. Altrettanto, cari padroni umani, potreste proporci qualche gioco di fiuto ogni tanto, non so... i giorni di pioggia ad esempio ;)

martedì 10 gennaio 2012

ho fatto un sogno?

Di pomeriggio dopo pranzo, quando il mio capo umano si butta sul computer e guarda fissamente lo schermo per qualche ora (e di più, sembra un monaco radicale di non so quale religione ;),  è quando io mi trovo più al mio agio poichè ho tutta la tana per me e come dicono spesso in giro i miei che a casa sono un peluche, non ho altro da fare che recarmi sul mio divano favorito e lasciarmi andare attraverso un meritato pisolino... 

- Eravamo in tanti in spiaggia, tanti amici cani con i loro padroni ce la spassavamo alla grande giocando tra di noi. C'era chi inseguiva la pallina, chi rosicchiava dei legnini, chi correva da tutte le parti, chi finiva in una pozzanghera, chi si rotolova sulla sabbia, insomma tutto quanto un cane può desiderare. - 

Nonostante il fatto che alcuni dottori in biologia (umani per lo più) dicano che noi canidi non siamo in grado di sognare, è altretanto vero che nessuno di loro è stato mai capace di dimostrare tale teoria. Sebbene il nostro cervello è diverso di quelli dei nostri padroni, è anche vero che noi entrambi siamo mammiferi e condividiamo una parte del codice genetico che una volta fu lo stesso per tutti. Un po' troppo? beh, direi che  a questo punto e dopo di essermi permessa mettermi in cattedra, la questione prattica è che al di là di se è vero o meno, è stato dimostrato che noi cani abbiamo delle emozioni, essendo anche queste il resultato di un processo mentale, quindi il cervello viene usato. Vale a dire dunque, che in tanto prova contraria i sogni esistono anche per noi e possono essere (perchè no) una espressione dei nostri desideri, le nostre paure, le nostre necessità. Chissà...?

Io ne sono certa, e voi?

domenica 8 gennaio 2012

Asilo per cani, la soluzione ideale (II)

A quanto pare la normativa che riguarda al business degli asili per cani è piuttosto squallida. Tanto per cominciare bisogna fare una differenzazione importante; un conto è una pensione per cani e un altro conto è un asilo per cani. Il primo si assomiglia più a una residenza a medio/lungo termine e si trovano solitamente al di fuori dei centri abitativi spesso in campagna. Ma il secondo, su cui sono interessata, intende uno spazio attrezzato appositamente per tenere i cani solo durante la giornata oppure delle ore. 

Dunque, la normativa dovrebbe per forza essere diversa visto che gli asili per cani stanno dentro delle città, probabilmente condividendo il piano terra di un condominio (con l'acquiescenza dei vicini :) e fornendosi delle reti d'acqua, luce e gas in modo regolare. A l'interno dell'asilo i materiali con cui è stata disegnata la stanza, devono essere a prova di scheggia, pavimenti antiscivoli e facile di lavare. Non ci sono box, i cani sono liberi di muoversi con la sola eccezione di una camera aparte per i soggetti indomiti. Riscaldamento d'inverno, aria condizionata di state e un piccolo cortile all'aperto per consentire ai beniamini di correre ed sfogarsi, completano l'ideale della struttura.

Oltre alle competenze professionali dei gestori dell'attività (su cui parleremo successivamente), gli adempimenti burocratici sono: aprire la partita IVA, l'iscrizione alla camera di commercio, ottenere la licenza comunale e una certificazione di idoneità della struttura, rilasciata dalla ASL e dal servizio di igiene dopo apposita ispezione.... sembra raggiungibile no?

In fine, la propia casa (nel mio caso una tana) non potrà mai essere scambiata per un altro posto, ma se ci si mette la necessità di andare da un asilo per cani, almeno è giusto spettarsi qualcosa secura, gradevole e strapiena di amici, quasi quasi come una grande casa per tutti noi. Che ne dite?


sabato 7 gennaio 2012

Asilo per cani, la soluzione ideale


È successo anche a me. Come tante familie che vivono in città, a volte i miei genitori umani hanno degli empegni che gli costringono a prendere una scelta complicata. In somma, mi devono fidare a qualcun altro durante qualche ora. E qui c'è un problemino perchè da una parte non vogliono assolutamente imporre la mia presenza ai vicini, gli amici sono lontani o hanno da fare pure loro e ovviamente fidarsi degli sconosciuti che si ofrono sia sui media sia nei parchi, non esiste propio. 
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