martedì 15 maggio 2012

che posto schifoso

Eravamo in macchina in autostrada diretti a Bergamo quando i miei adorabili genitori umani vollero fare una piccola sosta in un Autogrill, uno dei tanti sparsi nella rete autostradale italiana. Il mio papà vide un posto libero e mentre stava parcheggiando, ho visto con orrore questo:

asilo cani lager

Ma, che razza di ingegnere ha dissegnato roba del genere? Di sicuro uno che non c'ha il cane, questo per me è un'oscenità. E addirittura si chiama Fidopark, che vergogna! Io non ci entro manco morta e qualsiasi compagno umano che voglia bene suo fido non ci pensa nemmeno. Delle cassettiere in plastica una sull'altra come degli scaffali dei supermercati, senza riscaldamento ne acqua e tanto meno una sorveglianza umana o quella basata in telecamere. Sinceramente, preferirei rimanere in auto nel sedile posteriore con la finestra aperta un filino. Al meno la macchina è la continuazione della mia tana. 

Non sarà un tentativo di Autogrill per far finta che pensano ai cani dei clienti, vero? Cioè, come dire, una finta agevolazione per far credere ai viaggiatori che loro sono pet friendly... non lo so, forse è stato un caso e magari in altre aree di sosta ci siano delle piccole aree per cani. Ma, devo dirvi che mi sono propio spaventata di vedere quanto male si può fare pur partendo da una bella idea, quella di dare una sosta anche ai cani in viaggio. 

Non si sa mai cosa puoi trovare in giro.

martedì 8 maggio 2012

Come perdere clienti:

Visto che i cani sono membri della famiglia... No Cane - No Business


Che dire amici, mi stupisce molto come alcuni umani ignoranti possono occupare delle poltrone importanti in tanti comuni italiani. Guardate un po` questo servizio di Le Iene in cui viene dimostrata l'incompetenza di troppi comuni nel controllare il loro territorio che è per prima il territorio dei loro cittadini, anche di coloro che hanno il cane e pagano le tasse. Forse sono avvezzati del denaro facile del turismo tamarro a tal punto che non pensano per nulla di agevolare la convivenza regolando una cosa tanto semplice quanto un tuffo in spiaggia. 

Non conoscevo la Sardegna ma dopo aver visionato il servizio ci penserei due volte prima di andarci e trovarmi in una situazione del genere, e di spendere una lira non se ne parla, ovviamente. Mi è però venuta in testa un'idea... Visto che è vietato l'ingresso a noi cani praticamente dapertutto, quelli  che vogliano e possano mettere su un recinto -privato, attrezzato e a pagamento- per cani accanto a qualsiasi spiaggia diventerà ricco e farà tante nuove amicizie, come ad esempio lo fanno già gli asili per cani in città. Ecco un'esempio di come la stupidità di alcuni risulterebbe una miniera d'oro per tanti altri. 

Beh, scusate lo sfogo imprenditoriale, è solo che al di là dell'aspetto morale e forse etico, c'è il lato economico. Tenete conto che gli affari non devono  per forza avere un senso predatorio o abusivo, anzi, fare impresa ha un'origene di sfida e coraggio con lo scopo ultimo di crescita sociale.... anche per noi cani, perché sebbene fossero strutture private, la qualità del tempo che ci offrirebbero a noi ed ai nostri umani, sarebbe ottima e ne varrebbe la pena. Che ne pensate?

venerdì 4 maggio 2012

Riprendersi...

Amici miei, a volte nella vita accadono delle cose.... perché si! Non serve a nulla avere paura ne provare a fare tutto nel modo meno casinista possibile, alla fine sucede quel che doveva. Qualcuno direbbe che non vale la pena essere buoni o che comunque con metodi più irruenti si va più lontano, o forse più rapidamente. Penso che l'esperienza della vita ha lo scopo di segnalarci i punti su cui dobbiamo fermarci e fare attenzione. Voglio credere che certi momenti in cui la nostra esistenza sembra intrappolata, priva di serenità, come se avessimo perso il sentiero e fossimo rimasti al buio, non sono altro che avvisi, segnali del destino (o di chissà cosa), venute per farci capire che così non va, che ci si deve riflettere, che c'è qualcosa da cambiare per ritrovare di nuevo la strada giusta. 

Io mi trovo tutt'oggi su questo punto. Di fronte a me uno di quei tipici incroci italiani con centomila indicazioni, alcune inverosimili, altre suggerenti ed altri semplicementi sono dei film di fantascienza. Stà ad ognuno di noi individuare la cosa giusta. Prendere decisioni è una delle azioni più stressanti che ci sia. Non è banale che allora di affrontare tale situazione ci si prenda del tempo, dello spazio anche e ci si avvolge con un manto di silenzio che a volte ci sgrida in faccia senza farsi sentire.  

In tanto, mentre scopro ciò che stò cercando, mi ricarico con un po' di auto-aiuto casalingo prendendo i classici. Ecco a voi l'originale di un poema dell'anima di Antonio Machado; 

Caminante, son tus huellas el camino nada más,    
Caminante, no hay camino, se hace camino al andar         
Al andar se hace camino y al volver la vista atrás 
se ve la senda que nunca se ha de volver a pisar.
Caminante no hay camino, sino estelas en la mar. 

E adesso un vero lusso, Joan Manel Serrat ..."Cantares":


            
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