venerdì 4 maggio 2012

Riprendersi...

Amici miei, a volte nella vita accadono delle cose.... perché si! Non serve a nulla avere paura ne provare a fare tutto nel modo meno casinista possibile, alla fine sucede quel che doveva. Qualcuno direbbe che non vale la pena essere buoni o che comunque con metodi più irruenti si va più lontano, o forse più rapidamente. Penso che l'esperienza della vita ha lo scopo di segnalarci i punti su cui dobbiamo fermarci e fare attenzione. Voglio credere che certi momenti in cui la nostra esistenza sembra intrappolata, priva di serenità, come se avessimo perso il sentiero e fossimo rimasti al buio, non sono altro che avvisi, segnali del destino (o di chissà cosa), venute per farci capire che così non va, che ci si deve riflettere, che c'è qualcosa da cambiare per ritrovare di nuevo la strada giusta. 

Io mi trovo tutt'oggi su questo punto. Di fronte a me uno di quei tipici incroci italiani con centomila indicazioni, alcune inverosimili, altre suggerenti ed altri semplicementi sono dei film di fantascienza. Stà ad ognuno di noi individuare la cosa giusta. Prendere decisioni è una delle azioni più stressanti che ci sia. Non è banale che allora di affrontare tale situazione ci si prenda del tempo, dello spazio anche e ci si avvolge con un manto di silenzio che a volte ci sgrida in faccia senza farsi sentire.  

In tanto, mentre scopro ciò che stò cercando, mi ricarico con un po' di auto-aiuto casalingo prendendo i classici. Ecco a voi l'originale di un poema dell'anima di Antonio Machado; 

Caminante, son tus huellas el camino nada más,    
Caminante, no hay camino, se hace camino al andar         
Al andar se hace camino y al volver la vista atrás 
se ve la senda que nunca se ha de volver a pisar.
Caminante no hay camino, sino estelas en la mar. 

E adesso un vero lusso, Joan Manel Serrat ..."Cantares":


            

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